



In tema Expo, non possiamo non ricordare la figura femminile che ha fatto dell’emancipazione attraverso la moda un baluardo di speranza per tutte noi: Rosa Genoni.
Prima di 18 fratelli, arriva a Milano dalla Valtellina per lavorare a soli 10 anni come aiutante della zia sarta: non si fermerà lì, naturalmente!
Studierà, frequenterà circoli socialisti, sarà a Parigi con mille idee e motivazioni, rivoluzionerà l’idea stessa dell’abito da ballo con una rivisitazione della Primavera del Botticelli che le varrà la presentazione all’Expo del 1906, appunto, mentre oggi l’abito è conservato a Firenze, a Palazzo Pitti.
Onoriamo la sua memoria, gironzolando per Milano pensando alla moda: prima tappa, lo so, ne sono travolta, Museo Armani in via Bergognone, per sognare ad occhi aperti.
Procediamo verso Molino delle Armi per una capatina sempre creativa da Mariza Tassy.
Non ci fermiamo e scegliamo una bag da Gum Store in corso Garibaldi o un paio di scarpe visionarie da Les Amis, poco più in là!